CELLULE PARROCCHIALI DI EVANGELIZZAZIONE

CELLULA N. 58
17/05/1993

EVANGELIZZARE NEL NOME DI GESU’ E NELLA POTENZA DELLO SPIRITO SANTO
1 – L’EVANGELIZZATORE DEVE ESSERE UN DISCEPOLO

Apostolo = inviato, rappresentante personale, testimone.
Discepolo = colui che impara, che sta con il maestro.
Discepolo di Gesù: colui che impara il suo stesso stile di vita; che pensa come Gesù (fede),
che desidera come Gesù (speranza), che ama come Gesù (carità) che vive come Gesù (vita
nello Spirito); colui che è diventato “Gesù”.

2 – L’EVANGELIZZATORE DEVE ESSERE UN CONVERTITO

Es. dell’apostolo Pietro: a) è conscio di aver rinnegato Gesù; b) ha pianto amaramente i suoi
peccati; c) ha fatto l’esperienza del suo perdono e del suo amore; d) ha dichiarato il suo amore
a Gesù (Gv 21, 15-17).
L’evangelizzatore è uno che, come Pietro, ha sperimentato il perdono e l’amore di Gesù tanto
da convertirsi a Lui: e comunica agli altri questa meravigliosa esperienza.

3 – L’EVANGELIZZATORE DEVE AVER FATTO L’ESPERIENZA DI GESU’

Come nell’A.T. così nel N.T.: Gesù ne scelse dodici perché “stessero con lui” (Mc 3, 14).
Ma non è bastato neppure questo! Hanno avuto bisogno di una esperienza pentecostale!
Non possiamo annunciare semplicemente quello che abbiamo letto e ascoltato su di lui, è
necessaria l’esperienza di un rapporto vivo con una persona viva.

4 - L’EVANGELIZZATORE DEVE AVER RICEVUTO LA POTENZA DALL’ALTO

Lc 24, 49: “Rimanete in città, fino a quando non sarete rivestiti della potenza dall’alto”. Mai
partire…spogli!
Pietro alla folla dopo la Pentecoste: “Pentitevi…fatevi battezzare…; dopo riceverete il dono
dello Spirito Santo” (At 2, 37-38).
La conversione è opera di Dio, del suo Spirito, non dell’uomo.
“Si sentirono trafiggere il cuore” perché Pietro parlava con la potenza dello Spirito Santo.
Allora l’evangelizzatore è efficace nell’annuncio di Gesù tanto quanto è Animato dal Soffio
di Dio: lo Spirito Santo.
At 1, 5.8: “Sarete battezzati in Sp. S…allora avrete forza dallo Sp.S…e mi sarete testimoni
a Gerusalemme…”
Lo Spirito Santo., datoci come seme nel battesimo e nella cresima, deve diventare albero,deve
invadere tutto il nostro essere.
“Io posseggo lo spirito Santo”, ma lo Spirito possiede me ?
Con lo Spirito Santo svolgeremo un apostolato in potenza.
“Noi non dobbiamo essere guidati da uno spirito di timidezza, ma da uno Spirito di potenza”
(2 Tm 1, 7); Gv 14-15; 1 Cor 1, 10; Mt 5, 14-16; Atti 1, 6-8.
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